Care musiciste, cari musicisti, stimati soci della FFF,
mi presento a voi prima di tutto ringraziandovi per la fiducia accordatami, sono profondamente lusingato dalla vostra scelta e metterò in campo ogni energia per onorarla.
Sono nato cinquantatré anni fa a pochi metri dai box dell’autodromo nazionale di Monza, tra i suoni della mia infanzia oltre al suono dell’organo in chiesa, il canto del coro, la banda anche il rombo della formula 1 in pista.
Da quattordici anni vivo in Ticino a Castel San Pietro con mia moglie Claire e le mie tre figlie Lara (2009), Irene (2014) e Sveva (2018) che spero di farvi conoscere presto e che hanno condiviso con me la bella notizia di essere stato scelto come vostro direttore.
Le mie passioni, oltre naturalmente alla musica, sono la storia contemporanea e la cucina.
Dopo una decina d’anni di regolare collaborazione in qualità di oboista con le principali orchestre italiane (orchestra sinfonica di Torino della RAI, orchestra sinfonica del teatro alla Scala, orchestra Verdi di Milano), dal 2001 sono stato chiamato a ricoprire il ruolo di 1°oboe presso la Civica filarmonica di Lugano. Dal 2006 a oggi ho diretto la Filarmonica Avvenire di Brusio (GR) e dal 2018 sono direttore della Società Filarmonica di Arogno. Questi anni di direzione sono stati caratterizzati da un percorso artistico e musicale basato su solide amicizie e rapporti interpersonali particolarmente positivi.
Molti anni dietro il leggio mi hanno fatto particolarmente apprezzare i direttori capaci di guardare alla persona che sta dietro allo strumento cogliendone, talvolta in modo misterioso, gli stati d’animo. Trovo che questo aspetto nel lavoro di approfondimento musicale costituisca un valore aggiunto incalcolabile.
Così vorrei essere per la FFF affinché ogni persona possa dare il meglio nella consapevolezza che ognuno di voi, anche il meno esperto, ha molto da dare. Farò quindi il possibile per costruire il clima migliore affinché il meglio di ogni singolo possa fiorire.
Vorrei non essere solo un correttore di difetti ma anche un amplificatore di pregi, cercherò di dare il mio contributo nella consapevolezza che la società che ho davanti ha una storia importante che dovrò conoscere, rispettare e valorizzare.
Fin dal primo approccio ho avuto la sensazione di una società ben strutturata con un comitato presente, una commissione musica attiva, una scuola allievi che guarda al futuro, ho davvero la bella sensazione che non manchi nulla per fare dell’ottima musica.
Non vedo l’ora! A presto!
Giovanni Sanvito